A Berlino, anche le chiese raccontano la storia travagliata della città. Che siano ancora luoghi di culto o spazi riconvertiti, gli edifici religiosi berlinesi sono testimoni silenziosi di imperi, guerre, ideologie e rinascite. In questo articolo ti portiamo alla scoperta di sette chiese sorprendenti che non si trovano sul percorso delle nostre visite guidate di Berlino.
Alcune sono poco conosciute, altre celebri ma spesso fraintese. Un itinerario unico per chi ama l’architettura, la spiritualità e la memoria.
1- La Kaiser-Wilhelm-Gedächtnis-Kirche

Chi esce dalla stazione dello Zoo di Berlino per fare una passeggiata lungo il Kurfürstendamm, l’elegante viale dello shopping a Berlino, non può fare a meno di rimanere colpito dalla Chiesa Memoriale dell’Imperatore Guglielmo, uno dei monumenti più toccanti di Berlino. Situata in Breitscheidplatz, è un complesso di tre edifici, due dei quali costruiti agli inizi degli anni Sessanta, e dal rudere di un terzo più antico, chiamato affettuosamente dai Berlinesi “il dente cariato”.
La chiesa fu fatta erigere nel 1895 in onore di Guglielmo I, il sovrano che unificò gli stati tedeschi in un impero nel 1871, sa suo nipote, l’Imperatore Guglielmo II, che invece portò l’impero alla sconfitta nella Prima Guerra Mondiale e fu costretto ad abdicare e scappare in Olanda a gambe levate. La struttura originale in stile neoromanico era veramente imponente, con un’enorme campanile a guglia che svettava sopra la facciata ed altre quattro guglie minori, e vantava una navata interna completamente decorata con mosaici dorati che illustravano le gesta e i sovrani della casata Hohenzollern.
Furono le bombe degli Alleati ad abbattere gran parte dell’edificio in un raid aereo nel 1943. Nel Dopoguerra, il grande quesito dei Berlinesi dell’Ovest fu se raderla completamente al suolo o ricostruire questo monumento alla potenza imperiale teutonica. A vincere fu l’umiltà: da una parte la chiesa è rinata sottoforma di un complesso che comprende un campanile indipendente e una suggestiva sala ottagonale con migliaia di vetrate blu, dall’altra si erge ancora il mozzone cavo della chiesa antica, a fungere da promemoria della distruzione causata dalla dittatura nazista e dalla guerra.
2- La Chiesa di San Tommaso d’Aquino

Fondata nel 1869 nel quartiere storico di Luisenstadt (oggi Kreuzberg-Mitte), con le sua facciata caratterizzata da due torri imponenti di 48 m d’altezza, questa enorme basilica sarà fino all’inaugurazione del Duomo nel 1905 la più grande chiesa protestante di Berlino (e quindi anche di tutta la Germania).
Nel 1961 la costruzione del Muro, che fiancheggiava direttamente l’enorme chiesa, porterà alla dimezzamento dei parrocchiani, divisi tra il quartiere Est di Treptow e quello Ovest di Kreuzberg.
Una mostra all’interno di questa enorme basilica, che un tempo contava più di 150.000 fedeli, illustra storia della chiesa di San Tommaso attraverso i secoli. Intitolata “Eins.Getrennt.Vereint” (trad. Una, Divisa, Riunificata), la mostra commemora anche i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino.
3- La chiesa nazista, tra croce e svastica: la Martin-Luther-Gedächtniskirche

Dietro la facciata imponente della Chiesa Commemorativa di Martin Lutero nel distretto sud di Mariendorf si cela una delle pagine più buie della storia tedesca. Questa chiesa, costruita tra il 1933 e il 1935 dall’architetto nazista Curt Steinberg, è un esempio eclatante di come l’architettura e la religione siano divenute strumenti di propaganda dell’ideologia nazista.
Dall’esterno è un edificio massiccio, ricoperto di formelle di terracotta multicolore e affiancato da un campanile di quasi 50m, ma è l’interno saturo di simboli dall’iconografia nazista a colpire. Il vestibolo è una sala in onore dei soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale, illuminata da un lampadario in ghisa a forma di croce di ferro incoronata da foglie di quercia. Nelle pareti ci affiancano sculture lignee del Presidente del Reich Paul von Hindenburg e del riformatore Martin Lutero. Gli Americani provvedettero a rimuovere almeno il ritratto di Hitler alla fine della guerra.
All’interno, l’enorme abside semicircolare è separato dalla navata da un imponente arco di trionfo rivestito con circa 800 bassorilievi in terracotta che mostrano una combinazione di simboli cristiani e nazionalsocialisti, svastiche (oggi non è visibili) e aquile naziste accanto al monogramma di Cristo. Intorno al fonte battesimale di quercia intagliata, un ufficiale delle famigerate Camicie Brune, segue Cristo in processione, mentre sul pulpito ligneo sono intagliate le figure del Cristo affiancato da un ragazzino in uniforme della Gioventù Hitleriana e da un soldato della Wehrmacht.
La Chiesa Commemorativa di Martin Lutero è l’espressione architettonica della sintesi dell’ideologia nazista col cristianesimo deviato della cosiddetta Chiesa dei Cristiani Tedeschi. Contro di essa si esporranno i coraggiosi pastori della Chiesa Confessante come Dietrich Bonhoeffer e Martin Niemöller, oggi ricordati nel Museo della Resistenza Tedesca a Berlino.
4- Friedrichswerdescher Kirche

Quando il re prussiano Federico Guglielmo III (quello della Quadriga sulla Porta di Brandeburgo, tanto per intenderci) pensò di ampliare il numero delle chiese con la costruzione di due nuovi edifici nella Berlino sempre in espansione, l’architetto Karl Friedrich Schinkel gli presentò ben cinque progetti. La splendida chiesa neogotica di Friedrichswerder, che svetta con le sue due torri sulle rive della Sprea, è forse la più bella dei quattro progetti portati a termine dal celebre architetto.
È Schinkel più di tutti ad aver contribuito a donare un’immagine coerente alla Berlino prussiana. Sono suoi infatti molti degli edifici più splendidi dell’epoca a cavallo tra fine Settecento e metà Ottocento, come l’Altes Museum sull’Isola dei Musei, la Neue Wache e la Schauspielhaus a Gendarmenmarkt. A rendere così belle le sue opere è il loro carattere senza tempo. Schinkel sosteneva nell’unità tra l’aspetto estetico e quello civico dell’architettura e si ispirava alle linee eleganti e simmetriche dell’epoca classica per progettare palazzi dalle linee raffinate, senza ornamenti eccessivi, costruiti con materiali locali e in armonia con l’ambiente circostante, creando quasi l’illusione che questi edifici a Berlino ci fossero da sempre.
È una bellezza discreta quella della chiesa di Friedrichswerder, con la sua facciata e le sue guglie di umili mattoncini, il primo palazzo del genere dall’epoca medievale. L’ingresso con le sue due porte gemelle sovrastate dalle finestre a traforo, tra le quali si erge una statua di San Michele Arcangelo, ci invita a visitare la navata di questa chiesa ormai sconsacrata, nella quale troviamo una collezione di bellissime sculture dell’epoca neoclassica berlinese.
5- La chiesa espressionista a Hohenzollernplatz

Questa impressionante chiesa nel quartiere berlinese di Wilhelmsdorf lascia senza fiato per l’imponente campanile e la massiccia struttura ricoperta di mattoni clinker, che le donano l’aspetto di un edificio industriale. È l’esempio più notevole di architettura ecclesiastica espressionista. Dietro alla storia della sua progettazione si nasconde uno scandalo. Costruita tra il 1930 e il 1933, fu firmata dall’architetto nazista Fritz Höger, una stranezza, dato che i Nazisti consideravano l’Espressionismo “arte degenerata”. Solo nel dopoguerra si è scoperto che l’autore del progetto fosse stato Ossip Klarwein, ebreo polacco impiegato nello studio di Höger e licenziato dal capo, che spacciò il disegno come fosse suo.
Se l’esterno ci sovrasta, facendoci quasi sentire diminuitivi sotto al campanile che svetta a più di 60m, è l’interno dove la chiesa diventa stupefacente. Qui la luce filtrata dalle finestre colorate inonda la navata centrale a forma di scafo inverso, dandole un aspetto caleidoscopico mozzafiato.
Dal 2008, ogni sabato alle 12 in punto, la chiesa risuona delle note di un coro a cappella durante la Noon Song, mezz’ora di paradiso a Berlino.
6 – Un santuario in anni turbolenti: la Herz-Jesu-Kirche

Poco a nord della fermata dei mezzi pubblici di Berlino U-Bahn di Rosa-Luxemburg-Platz, nel cuore di Prenzlauer Berg, si trova una delle chiese più spettacolari di Berlino, la Chiesa cattolica del Cuore di Gesù. La facciata dall’apparenza medievale inganna: si tratta infatti di un edificio ultimato nel 1898 in soli 16 mesi, in quello stile finto storico tanto amato dai tedeschi in epoca imperiale per dare un’aria di antichità alla loro giovane capitale.
All’interno, un pasticcio tra lo stile romanico e l’architettura delle chiese ortodosse orientali, il contrasto con le linee sobrie e austere delle chiese evangeliche non potrebbe essere più eclatante. Gli enormi affreschi e i mosaici del maestro Friedrich Stummel e del suo allievo Karl Wenzel colpiscono coprendo con la ricchezza delle immagini ogni superficie. Particolarmente imponente è la figura del Cristo Pantocrator nell’abside, mentre la navata è cinta sui due fianchi da grandi colonne con capitelli in stile corinzio che sorreggono le sedute del piano superiore, decorato con affreschi delle vite dei santi.
Al di là del suo splendore architettonico si cela il lato altruista di questa chiesa, il cui seminterrato negli anni della seconda guerra mondiale era stato adibito a rifugio antiaereo. Fu infatti qui che la coraggiosa Margarete Sommer coordinò un’iniziativa di solidarietà ai perseguitati dall’odio nazista, fornendo loro un rifugio, facilitandone la fuga, o organizzando l’invio di provviste ai prigionieri del campo di concentramento di Sachsenhausen.
7 – La luce come arte: L’istallazione artistica di James Turrell nella Cappella del Cimitero della Dorotheenstadt

Il Cimitero nel quartiere storico della Dorotheenstadt, ad appena 15 minuti a piedi dal Memoriale del Muro a Bernauer Straße, è forse il più famoso di Berlino. Inaugurato nel 1763 da Federico II il Grande, vi sono sepolti tanti dei cittadini berlinesi più illustri, dal filosofo Hegel all’architetto Schinkel e ancora al drammaturgo Berthold Brecht, per menzionarne solo alcuni. Nel cuore di questo cimitero, entrando nella sua cappella, che dall’esterno è del tutto inappariscente, si può fare una delle esperienze più incredibili che si possano fare a Berlino.
Questa piccola chiesa ospita infatti dal 2015 una bellissima installazione permanente dell’artista americano James Turrell costituita esclusivamente di luce. Tramite l’utilizzo di LED nascosti dietro la nicchia dell’altare, si viene a creare una sequenza cromatica che riempie l’ambiente spoglio, inondandolo di colore.
Man mano che l’occhio si abitua alla luce interiore della cappella, le ombre svaniscono e la luce naturale del cielo intravisto dalle finestre assume la colorazione complementare a quella che di volta in volta illumina l’interno dell’edificio. Il silenzio contemplativo che viene mantenuto per tutta l’installazione contribuisce a rendere questa esperienza indimenticabile.
La cappella è visitabile ogni sera prima del tramonto da maggio a settembre, dietro acquisto di un biglietto da €10.
Federica Ligarò risiede a Berlino dal 2013 dopo un soggiorno decennale in Gran Bretagna. È una Storica specializzata sul Terzo Reich e sulla Storia dell’Ebraismo.
Collabora con la Ong KlgA impiegata nella lotta all’antisemitismo nelle scuole tedesche e conduce il Free Tour di Berlino e visite guidate finalizzate alla memoria storica, all’interno di molti musei di Berlino come il Deutsches Historisches Museum, il Jüdisches Museum, nei memoriali degli ex campi di concentramento e con noi di GUIDEinTOUR.
Per scoprire ulteriori dettagli sull’autrice di questo articolo, ti invitiamo a visitare il suo profilo con un semplice clic: Federica Ligarò.